Carta di credito offshore: che cos’è e come averla

La carta di credito offshore è uno strumento interessante. Ultimamente molte persone le richiedono. Questo perché i vantaggi sono innumerevoli. Infatti sui motori di ricerca sono tante le richieste. Stiamo parlando di sistemi di pagamento identici alle carte tradizionali. E come capita per le carte di credito tradizionali, anche le offshore possono essere richieste da chiunque. Sono comunque strumenti particolari. Come funzionano? Come richiederne una? Vediamolo subito.

Carta di credito offshore: che cos’è

Le carte di credito offshore sono carte di credito a tutti gli effetti. Infatti possono essere utilizzate come una normale carta. È possibile quindi pagare con POS. Hanno un IBAN. Per poter pagare occorre avere un saldo disponibile. Qualunque persona può averne una, in questo caso anche i protestati. La grande differenza è la sede della banca. Infatti parliamo di paesi offshore, ovvero paradisi fiscali. Sono quei classici Paesi con una tassazione davvero bassa. Sono anche quei Paesi dove risiede una fortissima riservatezza sulle informazione bancarie. Parliamo di Nazioni come Lussemburgo, Mauritius, Isole Cayman, Svizzera, ecc… Il vantaggio è che la carta non ha alcun collegamento con il vostro conto corrente. Tutte le transazioni generate sono anonime. In più non possono essere soggette a controllo finanziario. Ovviamente bisogna evitare di utilizzarla quando viene richiesto il codice fiscale.

 

Carta di credito offshore: come averla

Stiamo parlando dunque di uno strumento davvero interessante. Ogni transazione è anonima e non riconducibile al proprietario. Perfetta quindi per acquisti con importi elevati. Da usare però con cautela. Per poter fare richiesta, basta seguire alcuni passaggi. È richiesto ovviamente un documento di identità. Questo per poter identificare il richiedente. Verranno poi richieste dei documenti che attestano la domiciliazione. Ovvero una classica bolletta. Questi documenti servono anche per difendere l’utente in caso di smarrimento della carta. Il possesso di queste carte offshore è legale. Basta segnalarle nella dichiarazione dei redditi. Uno dei siti che si occupa di tutto ciò lo si può visitare cliccando qui, con la possibilità di richiedere qualche ulteriore info.