Piazza Affari termina la giornata con un calo pesante, in linea con le principali borse europee. L’indice Ftse Mib cede l’1,5%, portandosi a 25.612,84 punti, con maglia nera a Diasorin (-4,85%), Mediobanca (-4,47%) e Amplifon (-4,38%).
Le borse europee sono scese dopo la chiusura negativa di Wall Street, dove i principali indici hanno perso oltre l’1%, con il Dow Jones che ha ceduto l’1,13%, l’S&P 500 l’1,28% e il Nasdaq l’1,63%.
I mercati sono stati influenzati da una serie di fattori, tra cui:
- L’aumento dell’inflazione negli Stati Uniti, che ha raggiunto un nuovo massimo del 40 anni all’8,6% su base annua a maggio. Questo ha alimentato le preoccupazioni che la Federal Reserve possa accelerare il ritmo dell’inasprimento monetario, con conseguenze negative per la crescita economica.
- Le incertezze legate alla guerra in Ucraina, che continuano a pesare sul sentiment degli investitori.
- Il calo dei prezzi delle materie prime, in particolare del petrolio, che ha penalizzato i titoli del settore energetico.
Tra i titoli più penalizzati a Piazza Affari, oltre a Diasorin, Mediobanca e Amplifon, troviamo anche Tenaris (-3,82%), Saipem (-3,56%) e Leonardo (-3,45%).
In controtendenza, invece, troviamo Nexi (+1,12%), Terna (+0,85%) e Italgas (+0,78%).
L’andamento negativo di Piazza Affari è in linea con il quadro generale dei mercati finanziari globali. Le borse di tutto il mondo sono scese nelle ultime settimane, preoccupate per l’aumento dell’inflazione e le strette monetarie delle banche centrali.
Resta da vedere se questo ribasso è solo un ritracciamento temporaneo o se l’inizio di una correzione più ampia. Gli investitori continueranno a monitorare con attenzione l’andamento dell’inflazione, le politiche delle banche centrali e l’andamento della guerra in Ucraina.
Oltre a quanto sopra, ecco alcuni dati di borsa utili:
- Volumi di scambio: 4,1 miliardi di euro
- Segno di Borsa: negativo
- Migliori titoli: Nexi (+1,12%), Terna (+0,85%), Italgas (+0,78%)
- Peggiori titoli: Diasorin (-4,85%), Mediobanca (-4,47%), Amplifon (-4,38%)