Space X è una delle tre aziende di proprietà di Elon Musk. Dopo PayPal e Tesla, il ricco americano ha voluto puntare in alto. Nel vero senso della parola. Il settore in cui si inserisce è davvero di altissima difficoltà. Ed Elon Musk è sicuramente uno che ci vede lungo. Il nome sicuramente può far capire di cosa stiamo parlando. Ed è praticamente in stile Musk, ovvero qualcosa di ambizioso e di innovativo. Ma di cosa stiamo parlando? Vediamolo subito.
Space X: di cosa si occupa
Il nome dice molto, la SpaceX è un’azienda statunitense aerospaziale. È stata fondata nel 2002 da Elon Musk con lo scopo di colonizzare Marte tramite le proprie invenzioni. Un altro obiettivo è quello di creare lanciatori riutilizzabili. Tra le varie innovazioni c’è il primo razzo a propellente liquido Falcon 1. Ma le forze si sono concentrate maggiormente per creare dei razzi riutilizzabili che possono essere lanciati più volte nello spazio. Un progetto davvero ambizioso ma che non frena la voglia di Musk. Ambizioso come quello della colonizzazione di Marte. Diverse volte Elon è stato in Russia per reperire attrezzature utili alla missione. Ma in entrambi i casi è tornato in America a mani vuote. In ogni caso, la SpaceX dopo vari tentativi nel 2015 è riuscita a far atterrare un Falcon 9 sulla terraferma e nel 2016 su una piattaforma galleggiante.
Space X: con chi collabora
L’azienda per diversi anni ha lavorato su progetti davvero innovativi ed ambiziosi. Gli investimenti esterni però non sono mancati. Nonostante la campagna russa deludente, il governo degli Stati Uniti ha finanziato l’azienda per il Falcon 9. Nel 2012 ha ricevuto 100 milioni da altri investitori tramite contratti pagati in in gran parte dalla NASA. Nell’aprile del 2008 la Nasa ha stipulato un contratto con la SpaceX per i lanciatori Falcon 1 e 9. Tanti sono stati dunque i finanziamenti per i vari progetti. Ma del resto data la grandezza del progetto è anche normale.