Tim, il gruppo telefonico italiano controllato da Telecom Italia, ha annunciato di aver concluso la vendita della sua rete in Brasile alla società Highline do Brasil, una piattaforma di infrastrutture digitale controllata dal fondo americano Digital Colony. L’operazione, che era stata anticipata lo scorso luglio, ha un valore di 1,8 miliardi di euro e prevede il trasferimento di circa 6.500 torri e siti di telecomunicazioni, che rappresentano il 51% della rete di Tim Brasile.
L’accordo fa parte della strategia di Tim di razionalizzare il suo portafoglio di attività e di concentrarsi sullo sviluppo del 5G, la nuova generazione di reti mobili, sia in Italia che in Brasile. Il gruppo, infatti, ha recentemente vinto le aste per le frequenze 5G nei due paesi, investendo complessivamente oltre 2 miliardi di euro. Tim ha inoltre siglato delle partnership con altri operatori, come Vodafone e Fastweb in Italia e Vivo e Claro in Brasile, per condividere le infrastrutture e ridurre i costi di implementazione del 5G.
La vendita della rete in Brasile permetterà a Tim di rafforzare la sua posizione finanziaria e di migliorare la sua redditività. Il gruppo, infatti, ha registrato nel terzo trimestre del 2020 un utile netto di 680 milioni di euro, in crescita del 118% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie anche alla riduzione del debito netto, che si è attestato a 21,3 miliardi di euro, in calo del 7,6%.
Tim ha inoltre confermato i suoi obiettivi per il 2020, tra cui un Ebitda organico di circa 8 miliardi di euro e un flusso di cassa libero di circa 2 miliardi di euro.
Tim è uno dei principali gruppi telefonici in Europa e in America Latina, con oltre 100 milioni di clienti e una presenza in 13 paesi. Il gruppo offre servizi di telefonia fissa, mobile, internet, tv e cloud, con una forte attenzione all’innovazione e alla sostenibilità. Tim è anche uno dei maggiori investitori in ricerca e sviluppo, con oltre 600 milioni di euro spesi nel 2019 e oltre 8.000 brevetti depositati.
Tim è una società che ha fatto la storia delle telecomunicazioni, con il suo impegno per la qualità, la competitività e la digitalizzazione. Tim è una società che ha saputo affrontare le sfide del mercato, con la sua capacità di trasformarsi e di creare valore. Tim è una società che ha sempre guardato al futuro, con la sua visione di portare il 5G a tutti i suoi clienti.
- Le motivazioni che hanno spinto Tim a cedere la sua rete in Brasile, tra cui la necessità di ridurre il debito, di concentrarsi sul mercato italiano e di affrontare la concorrenza di altri operatori, come Oi, Vivo e Claro.
- Le implicazioni che la vendita avrà per i clienti di Tim in Brasile, che potranno beneficiare di una maggiore qualità e copertura dei servizi, grazie agli investimenti previsti da Highline do Brasil, la società acquirente, che si occupa di infrastrutture digitali.
- Le opportunità che la vendita aprirà per Tim in Italia, che potrà dedicare maggiori risorse allo sviluppo del 5G, la nuova tecnologia di rete mobile, per la quale ha già vinto le aste per le frequenze e ha siglato delle partnership con altri operatori, come Vodafone e Fastweb.
- Il contesto normativo e regolatorio in cui si inserisce la vendita, che richiede l’approvazione delle autorità competenti, sia in Italia che in Brasile, e che potrebbe incontrare delle resistenze da parte di alcuni stakeholder, come i sindacati, i consumatori o i concorrenti.